Benposta (la parola ben posta dal galiziano significa “ben fatto”) è sinonimo di “Città dei bambini” e accoglie bimbi in difficoltà. E’ un rifugio per gioventù abbandonata ed emarginata.
Breve Storia
La prima città Benposta è sorta in Galizia (Spagna) nel 1956 da Padre Jesus Silva come casa di pace e sicurezza per bimbi senzatetto, in primis quelli colpiti da povertà e violenza. L’unico adulto residente era padre Silva; la città veniva governata ed amministrata solo dai ragazzi. Nel tempo Benposta si è sviluppata in altri paesi del mondo ed oggi ha anche residenti adulti, ragazzi cresciuti e rimasti sempre lì. Questi adulti sono a pari diritti dei bambini, ne più ne meno, e non fungono da guardiani.
Ideologia
Lo scopo di Benposta è di promuovere salute e sviluppo nel rispetto dei diritti di ogni bambino. Ogni residente, piccolo o grande, ha la stessa “cittadinanza” a pari diritti: partecipa alla crescita comunitaria, alle decisioni, all’organizzazione e ha l’impegno di prodigarsi per il bene comune. Questa ideologia, seppur indipendente, è di base Cattolica. Benposta è comunemente considerata un ente caritatevole per bambini senzatetto, ragazzi di strada ed emarginati. Lo scopo principale però è quello di educare una comunità a crescere, dove i bambini saranno i nuovi cittadini di un mondo di più sani prinicipi.
Benposta vuole essere un messaggio di pace e preghiera contro la violenza, la guerra, la povertà, l’ingiustizia e cita:
Noi siamo la gioventù della terra, andiamo per il mondo a mani giunte…se tutti gli uomini pregassero assieme il mondo sarebbe una stella…di pace, giustizia e amore.”
Seppur con principi di base cristiano/cattolici Benposta accoglie ragazzi di ogni credo.